La scuola di creativita’ Primavera cittanovese che si svolge dal 5 all’11 maggio a Cittanova ha avuto un ospite particolare, martedi’ pomeriggio infatti e’ arrivato in visita il ministro alla scienza, l’istruzione e lo sport Željko Jovanović. Durante il suo breve soggiorno a Cittanova il ministro in compagnia del sindaco Anteo Milos, della direttrice della Scuola elementare Rivarela e allo stesso tempo segretaria della Scuola di creativita’ Davorka Parmač e la presidente del Comitato amministrativo della Scuola di creativita’ Maja Zrnčić, ha visitato i laboratori di creativita’ organizzati nelle aule della scuola elementare Rivarela, constatando la creativita’ e la genialita’ dei piccoli artisti, pittori, scultori, grafici, costumisti, scenografi ecc…
I partecipanti alla scuola di creativita’ hanno allestito per Jovanović un breve programma di circostanza nella sala polifunzionale per mostrare anche attraverso la canzone, il ballo, il canto e la recitazione la propria creativita’. Il ministro ha espresso grandi lodi per quello che ha potuto vedere nel corso del suo breve soggiorno, constatando che il modello di studio e di creativita’ utilizzato dovrebbe essere applicato nelle lezioni regolari.
– Di recente ho letto i risultati di una ricerca che dimostrano che gli alunni in Croazia sono alla fine della classifica europea in merito alla motivazione presente per andare a scuola. Sono sicuro che se le scuole fossero come questa Primavera cittanovese – la motivazione sarebbe molto piu’ grande e i bambini e i giovani andrebbero a scuola molto piu’ volentieri.
Il suo pensiero espresso a voce e’ stato confermato dagli stessi partecipanti che hanno raccontato a Jovanović un aneddoto che racconta la risposta di un alunno della scuola di creativita’ che ha dicuiarato che la differenza tra questa e la altre ‘e che la scuola di creativita’ e’ l’unica scuola in cui gli alunni scappano per andarci, non per non andarci. Gli alunni hanno riferito inoltra al ministro l’espressione dello spirito della scuola di creativita’ : (L’insegnante che non ride non deve andare tra gli alunni) “Učitelj koji se ne smije, ne smije među učenike!”. Il ministro ha riso a questa frase e ha aggiunto che nelle situazioni future e nei discorsi che terra’ in futuro citera’ proprio questo messaggio.
