La chiesa parrocchiale di S. Pelagio e di S. Massimo

L’odierna basilica a tre navate (fino all’anno 1831 cattedrale), adotta il suo aspetto odierno nel periodo tardocristiano, (V-VI) quando venne fondato il vescovado di Cittanova. Le tracce di tale periodo sono riscontrabili sul muro longitudinale che da’ a nord della basilica, dove nell’anno 1972 vennero scoperte le finestre del periodo tardocristiano. Nell’ambito del complesso cattedrale c’erano il battistero (demolito nell’anno 1782) e l’episcopio (demolito nell’anno 1874). Il campanile vecchio, il quale si trovava sulla facciata della cattedrale, venne demolito nell’anno 1874 quando ne fu costruito un’altro, nuovo e autonomo: il campanile. La chiesa venne dettagliatamente ricostruita negli anni 1408, 1580, 1746 e 1775. Nel medioevo, gli spazi interni erano ornati da affreschi, cosa testimoniata dalle loro rimanenze sull’altare laterale (a est). L’odierna facciata neoclassicista fu portata a termine nell’anno 1935. La caratteristica dello spazio interno e’ rappresentata dal coro profondo con l’altare stile barocco sotto il quale si trova la cripta del periodo (recente) romanico.

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